Deposito cauzionale: quando viene restituito?

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Cos’è il deposito cauzionale nei contratti di fornitura elettrica e gas? Grazie a questa guida capirete come funziona e quando viene restituito.


Il deposito cauzionale

Il deposito cauzionale, deciso da ARERA, arrivò in sostituzione dell’anticipo sui consumi che veniva richiesto al momento della sottoscrizione del contratto. Si tratta di una garanzia per il fornitore di energia elettrica e gas che assicura il corretto comportamento del cliente.

L’importo del deposito cauzionale può variare a seconda della potenza impegnata e in base ai consumi di metano per la bolletta del gas. Inoltre, va detto che il deposito rappresenta una garanzia non solo per il gestore ma per tutti i consumatori poiché gli oneri dei morosi per i mancati pagamenti ricadono indirettamente su tutti gli altri utenti regolari.

Quando è previsto?

Il deposito cauzionale è previsto all'atto della stipulazione del contratto di fornitura per tutti i clienti tutelati che pagano la bolletta con bollettino postale. Nel mercato libero, il fornitore può richiedere il deposito solo se espressamente previsto dal contratto di fornitura.

È previsto:

  • Quando un cliente decide di cambiare il fornitore;
  • In caso di voltura (cambio intestatario bolletta);
  • Con il subentro (prima attivazione o attivazione contatore cessato).

Qual è il valore del deposito cauzionale?

L’Autorità per l’Energia ha stabilito il valore massimo che si può chiedere per il deposito cauzionale. Per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica per i clienti domestici l’importo non deve essere superiore a 11,5 euro al kW di potenza prevista dal contratto. Per i nuovi clienti l’importo viene rateizzato in 12 rate e al momento della prima bolletta il fornitore richiede solo un importo pari a 5,2 € al kW.

Ad esempio se la famiglia ha una potenza impegnata di 3 kW l’importo richiesto come garanzia sarà di 34,5 euro. Un cliente nuovo con la stessa potenza pagherà al momento della prima bolletta 15,6 euro e l’importo restante sarà suddiviso in 12 rate.

Per i clienti non domestici (per potenze disponibili fino a 16,5 kW), invece, l’importo è di 15,5 euro per kW di potenza.

Per i clienti cattivi pagatori (messi in mora per almeno due bollette anche non consecutive) che vogliono lasciare il mercato libero per entrare in quello di maggior tutela, ARERA impone un importo di deposito cauzionale pari al doppio di quello previsto. Se il cliente moroso paga regolarmente nei 12 mesi successivi, il fornitore potrà restituire la metà di tale importo.

Per i clienti che godono del bonus sociale l’importo del deposito è inferiore: 5,2 euro al kW di potenza prevista dal contratto.

Quando viene restituito il deposito cauzionale?

Come tutti i depositi a garanzia, anche il deposito cauzionale viene restituito. Vediamo in quali casi avviene la restituzione:

Il pagamento tramite addebito bancario è un’operazione attraverso la quale i fornitori permettono di domiciliare le bollette, prelevando direttamente l’importo dovuto sul conto corrente del cliente ad ogni scadenza. Per consentire questa operazione, il cliente deve autorizzare gli addebiti verso il gestore. Si può attivare la procedura del RID bancario anchein banca, portando la bolletta dell’energia elettrica. Questo tipo di pagamento rappresenta una garanzia per il gestore, quindi non ha bisogno del deposito cauzionale.

Il cliente che vuole disdire il contratto deve contattare il proprio fornitore. Ricordiamo che non serve chiudere il contratto in essere se si vuole cambiare il fornitore.

Come viene restituito il deposito cauzionale

Come comunica ARERA nel mercato di maggior tutela: “Il deposito cauzionale, maggiorato degli interessi legali, deve essere restituito, senza richiedere alcun documento attestante l'avvenuto pagamento, al momento della cessazione degli effetti del contratto".

Analizziamo nello specifico le diverse situazioni:

  • DISDETTA CONTRATTO: Il fornitore deve restituire il deposito cauzionale al cliente entro 30 giorni dalla cessazione del contratto. Il deposito viene restituito nell’ultima bolletta di conguaglio in caso di cessazione;
  • VOLTURA: Il fornitore è tenuto a restituire il deposito cauzionale nell’ultima bolletta inviata al vecchio intestatario;
  • CAMBIO FORNITORE: Il fornitore entro sei settimane deve restituire il deposito cauzionale tramite l’invio dell’ultima fattura.