Bolletta della luce: le principali voci di costo contenute

Aggiornato il
min reading
voci di costo bolletta luce

I rincari sui costi dell’energia stanno colpendo sia famiglie che imprese ormai già da diversi mesi. Molti si stanno adoperando per cercare un risparmio, sia in termini di consumi che di spesa. C’è chi sta rimettendo mano alla propria abitazione, con interventi strutturali o piccole sostituzioni a favore di una maggiore sostenibilità economica e ambientale, c’è chi sta lavorando per ottenere dei risparmi sulle tariffe di fornitura, provando a comparare i costi proposti dai diversi erogatori.

Difficoltà nella lettura della bolletta

Quest’ultima iniziativa, in modo particolare, non sempre si riesce a portare avanti con successo, perché comprendere le condizioni proposte dalle diverse compagnie e le voci di costo riportate nelle bollette è complesso e richiede una certa conoscenza, per riuscire a effettuare un confronto. Sapere a cosa si riferiscono tutte le componenti e le voci di costo riportate in bolletta, può senza dubbio fornire un assist valido e funzionale a comprendere quale sia il fornitore più conveniente. Le famiglie e le imprese sul lastrico sono sempre di più come testimonia questo video di Confcommercio Fano Barbara Marcolini che parla delle imprese a rischio chiusura definitiva.

Inoltre a non aiutare le famiglie è la nuova decisione del governo come riporta il giornale online Stato Quotidiano. Recentemente è stata messa la parola “fine” al percorso di aiuti ed agevolazioni in bolletta di cui hanno beneficiato molte famiglie: il Governo volta pagina, reintroducendo gli oneri di sistema sull’energia elettrica e presto anche sul gas, bollette sempre complicate da leggere e comprendere fino in fondo.

Scopriamo insieme dunque, cosa sono tutti i dati riportati nei fogli delle fatture della luce al fine di aiutare una maggiore comprensione delle spese energetiche per ogni cittadino.

Bolletta della luce: cosa c’è scritto sulla prima pagina?

Da gennaio 2016, la bolletta segue una struttura differente, in modo da rendere più semplice la lettura e cercare di agevolarne la comprensione da parte degli utenti. Si tratta della bolletta 2.0, secondo quanto stabilito dall’ARERA - Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti, con la Delibera 501/2014/R/COM. Al suo interno si possono rilevare diverse voci di costo, dalla spesa per Kwh, fino al canone TV in bolletta, anch’esso presente dal 2016. La maggior parte di queste componenti è situata nella prima pagina, in modo da rendere subito le informazioni principali sull’importo da pagare. Ad esempio, la prima parte è relativa ai dati che identificano il mercato di appartenenza del cliente, se libero o a maggior tutela. Seguono, poi le informazioni che riguardano i dati della fornitura, suddivise a loro volta in più voci, quali l’indirizzo di fornitura, la tariffa applicata, la tipologia di cliente e di pagamento, la data di attivazione e tipologia di contatore, potenza contrattuale e disponibile.

Sintesi dei costi in bolletta

Nella parte centrale della fattura sono indicati i vari importi da pagare, in sintesi. Scorrendoli, fino al totale, si può notare anche un grafico a torta che suddivide tutte le diverse voci con la didascalia laterale per ognuna di esse. Questi dati si riferiscono, in modo particolare, alla spesa per la materia energia, che si compone del prezzo energia, dispacciamento, perequazione, commercializzazione e componente di dispacciamento; la spesa trasporto e gestione contatore, quella relativa agli oneri di sistema (Fonte: elaborazione su dati dell'Autorità - Tariffe Maggior Tutela II trimestre 2019). In aggiunta a queste componenti, si possono rilevare anche le altre partite, i ricalcoli, il bonus sociale, a cui si aggiungono, poi, le informazioni cliente e il Canone Rai in bolletta, diviso in 10 rate annuali, da gennaio fino a ottobre.

Risparmiare sulla bolletta è possibile?

Ridurre i costi della fattura relativa all’energia elettrica, oltre all’attenzione ad abbassare i consumi in casa, stando attenti a non sprecare energia durante il giorno, è possibile. Si possono selezionare alcune voci opzionali, nella stipula del contratto, che permettono di abbassarne i costi. Ne sono un esempio la domiciliazione bancaria, la bolletta web e il pagamento tramite app sullo smartphone. In questo modo si può registrare un risparmio legato alle spese di spedizione della bolletta da parte del fornitore e alle spese legate alla commissione del pagamento del bollettino postale. In seconda battuta si può risparmiare comparando le varie offerte presenti sul mercato, come già accennato, e valutando quella più adatta alle proprie esigenze.

Secondo uno studio di Coldiretti, il 19% delle persone per contrastare il rincaro dei costi energetici ha rinunciato ai fornelli preferendo cibi che non hanno la necessità di essere cotti.

Il Governo inoltre, in accordo con il Ministero dell’Economia, sta elaborando nuove misure anti rincari per le famiglie e le aziende che si sono ritrovate a relazionarsi con il problema dell’innalzamento dei costi energetici.