Nucleare in Italia: il famoso accordo tra Enel e EDF

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Nel 2009 nasceva la società controllata da Edf e Enel dopo l’accordo di collaborazione col governo francese sul nucleare civile. Che ruolo ha svolto Sviluppo Nucleare Italia Srl? Sommario :

La joint venture: Sviluppo Nucleare Italia S.r.l.

Nel 2009 l’intesa tra Enel e Edf (Electricité de France) portava alla nascita della società a responsabilità limitata Sviluppo Nucleare Italia, con il compito di effettuare studi di indagine per la realizzazione di quattro centrali nucleari di terza generazione avanzata ERP (European Pressurized Reactor) entro il 2020.   Dal 2011 la società è controllata da Enel che ha comprato la parte di EDF (50%). Ora SNI è gestita da Enel Energia Ingegneria e Innovazione SpA. Nel 2012 Enel ha concluso anche la collaborazione con EDF per il progetto ERP in Francia  (“Flamanville 3”). Ha ricevuto un rimborso di 613 milioni di euro. Il motivo principale dell’uscita dal progetto è stato il referendum del giugno 2011, che ha impedito lo sviluppo dell’energia nucleare in Italia, riducendo la rilevanza strategica dell’intero accordo di collaborazione con EDF.   

Enel: uno sguardo al green

Il Gruppo Enel negli ultimi anni ha orientato la sua attività verso la green energy per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Enel Green Power è stata fondata nel 2008, segnando proprio questa svolta. La società opera in 5 continenti: Europa, America, Asia, Oceania e Africa. Si occupa di produrre energia pulita grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili attraverso nuove tecnologie. Ma non solo, gestisce e lavora su metodologie innovative di generazione di energia da fonti rinnovabili. Parliamo di solare, eolico, idroelettrico, biomasse, e geotermico. Ad oggi, Enel Green Power è tra i principali players nei mercati in espansione come Indonesia, Zambia e Australia. EGP fa parte anche dei membri fondatori di RES4MED (Renewable Energy Solutions for the Mediterranean and beyond). Si tratta di un’associazione nata nel 2012 per promuovere le energie rinnovabili e le infrastrutture di energia elettrica necessarie per il loro trasporto nell’area mediterranea.

I numeri di Enel Green Power

Enel Green Power opera in 21 Paesi e produce circa 82 TWh attraverso l'utilizzo di risorse naturali: acqua, terra, vento, calore della terra, e sole. Pensate che in Italia nel 2016 la produzione lorda di energia elettrica è stata di 290TWh, così suddivisa:
  • 68,8% da produzione termoelettrica (199TWh);
  • 15,3% da produzione idroelettrica (44TWh);
  • 15,9% da fonte geotermica, eolica e fotovoltaica (46TWh).
EGP ha chiuso il 2017 con ricavi per 17.257 migliaia di euro e una perdita di 2.294 migliaia di euro.

Energia nucleare da fusione

Ora i progressi della scienza stanno portando alla realizzazione di una centrale nucleare a fusione in grado di fornire energia elettrica. Parliamo di DEMO, un prototipo di reattore nucleare a fusione studiato dal consorzio europeo Eurofusion. A differenza dell’energia nucleare da fissione, quella da fusione non produce scorie radioattive ed è sicura e sostenibile per l’ambiente. Ma per realizzare questo futuro impianto, ci sono degli ostacoli da superare. Per questo motivo, a Frascati (RM) partirà il progetto DTT per studiare le fasi complesse del processo, effettuando esperimenti in scala.