Caldaia a condensazione: quanto conviene?
Grazie alla caldaia condensazione possiamo aumentare l'efficienza energetica del nostro impianto di riscaldamento e ridurre la bolletta. Ecco come funziona una caldaia a condensazione, quanto possiamo risparmiare e perché rappresenta una scelta di sostenibilità ambientale.
Caldaia a condensazione, come funziona
La caldaia a condensazione rappresenta un'evoluzione smart rispetto alla caldaia tradizionale a gas, soprattutto in termini di rendimento energetico e risparmio sui consumi. Scegliere di sostituire la vecchia caldaia con un modello a condensazione permette di ridurre i consumi energetici e le emissioni di C02 nell'ambiente, offrendoci un notevole risparmio economico e garantendoci un risparmio fino al 40% sulla bolletta del riscaldamento. Al tempo stesso ci permette di ridurre il nostro impatto ambientale, grazie al riutilizzo dei fumi di scarico. La caldaia a condensazione è in grado di sfruttare tutto il calore contenuto nei fumi di scarico, convertendolo in energia e riciclandolo per riscaldare l'abitazione, piuttosto che sprecarlo all'esterno. Il riciclo e il riutilizzo è alla base della sostenibilità energetica e ambientale e non a caso questo dispositivo garantisce un'alta efficienza energetica. Ma esattamente come funziona una caldaia a condensazione? Questa sfrutta lo stesso meccanismo di base di una caldaia tradizionale che bruciando il gas crea energia per riscaldare l'acqua che circola nell'impianto del riscaldamento, fornendo tepore all'abitazione. Ma, al contrario di una tradizionale caldaia, la caldaia a condensazione recupera i fumi di scarico, riciclandoli per produrre ulteriore calore. Tramite la condensazione del vapore acqueo dei gas di scarico, l'impianto recupera i fumi di scarto, trasformandoli in nuovo combustibile e reinserendoli un'altra volta nell'impianto. Alla fine del processo, i residui di fumi che verranno immessi nell'atmosfera, oltre che essere in quantità notevolmente inferiore, avranno una temperatura di circa 40°, molto più bassa rispetto ai 140°-160° dei fumi della caldaia tradizionale. Questa differenza di temperatura significa che la maggior parte del calore, invece che essere sprecato, viene trattenuto all'interno dell'impianto di riscaldamento, consentendoci di ottenere più calore ma con meno consumo di energia e combustibile. Il riutilizzo degli scarti dei fumi permette di aumentare l'efficienza energetica della nostra caldaia, garantendoci allo stesso tempo un risparmio sulla bolletta del riscaldamento e una riduzione del nostro impatto ambientale.
Caldaia a condensazione e risparmio energetico
Grazie alla caldaia a condensazione possiamo ottenere un importante risparmio energetico, che si traduce anche in un risparmio sulla bolletta del riscaldamento. L'impianto, oltre a ridurre il consumo di gas e le emissioni di sostanze inquinanti, permette di annullare gli sprechi e le dispersioni inutili di energia. Non è difficile valutare quanto conviene una caldaia a condensazione e quanto possiamo risparmiare con questo modello. Un impianto caldaia a condensazione, ad alta efficienza energetica, se abbinato con un impianto tradizionale a calorifero, permette di risparmiare fino al 15-20% sui consumi. Se abbiamo in casa un impianto radiante o riscaldamento a pavimento, questa scelta si rivela ancora più conveniente, permettendoci di risparmiare fino al 40% rispetto a una classica caldaia a gas. Considerando il fatto che la durata media di una caldaia è di circa 15-20 anni, possiamo considerarlo come un ottimo investimento a lungo termine. Per far fronte al costo iniziale, poco più del doppio rispetto a una caldaia, è possibile usufruire delle detrazioni previste dall'Ecobonus per la riqualificazione energetica delle abitazioni. In generale sarà possibile rientrare nei costi nel giro di pochi mesi, garantendoci per gli anni a seguire un risparmio sulla bolletta del riscaldamento quantificabile in diverse centinaia di euro. A fronte dei numerosi vantaggi, occorre però segnalare quando non conviene installare una caldaia condensazione: in particolare può risultare una scelta poco vantaggiosa se l'immobile ha una metratura molto ridotta, o se il riscaldamento è in funzione poche ore al giorno. É invece consigliato installare una caldaia a condensazione quando lo spazio abitativo è più esteso, non vi sono dispersioni eccessive di calore, e l'impianto viene tenuto in funzione per diverse ore durante il giorno. Come già accennato, questa scelta si rivela particolarmente conveniente in presenza di un riscaldamento a pannelli radianti: l'impianto potrà così sfruttare il calore più esteso dei tubi, aumentando l'efficienza e il risparmio energetico.
Principali tipologie di caldaie a condensazione
In commercio è possibile trovare diversi modelli e tipologie di caldaia a condensazione, a seconda del posto dove viene installata e del tipo di combustibile utilizzato per attivarla. La scelta di di installare il dispositivo all'interno o all'esterno dell'abitazione permette di ottenere ottenere diversi vantaggi e svantaggi. In particolare, le caldaie a condensazione da interno non subiscono frequenti sbalzi di temperatura, ma di contro, occupano spazio all'interno della casa, limitando, seppur in minima parte, lo spazio abitativo. Viceversa, una caldaia da esterno, se da un lato, non crea ingombro all'interno dell'immobile, può subire violenti sbalzi termici, soprattutto in zone particolarmente fredde. In questo caso sarà necessario realizzare una copertura specifica per la caldaia così da prevenire il congelamento dei tubi di scarico e un'eccessiva condensazione dei fumi. Le caldaie a condensazione differiscono anche in base al tipo di combustibile utilizzato, sebbene la maggior parte utilizzino il metano. Un'alternativa, particolarmente adatta per chi vive in zone non coperte dalla linea nazionale di gas metano, è rappresentata dalla caldaia a condensazione a GPL. Questa fornisce gli stessi benefici in termini di rendimento energetico ma di contro necessita di uno spazio adeguato per posizionare il serbatoio GPL. Un'opzione ancora più sostenibile è rappresentata dalla caldaia a condensazione a pellet, che utilizza come combustibile i residui biodegradabili del legno, permettendoci di ridurre ulteriormente le emissioni di gas inquinanti e il nostro impatto ambientale.
Caldaie a condensazione prezzi
Questo modello efficiente di caldaia presenta un costo circa raddoppiato rispetto a una caldaia a gas tradizionale ma il prezzo può variare in base al modello scelto (quelli più recenti presenteranno un costo più alto) e in base alla potenza impiegata. In generale il costo medio di una caldaia a condensazione è tra i 500 e i 1500 euro; per una caldaia da 20kW di potenza il prezzo è intorno agli 800-100o euro, mentre se scegliamo un modello da 30-35 kW di potenza, potremo arrivare a spendere fino a 1500-2000 euro.
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