Evoluzione della Fibra Ottica: il motore delle Smart City

Vi siete mai chiesti cosa ci sia dietro l’esistenza dei semafori smart, delle app per controllare la qualità dell’aria, dei droni che sorvolano le nostre città? Potremmo pensare in prima battuta a satelliti o grandi antenne, ma spesso ci sfugge un protagonista fondamentale, silenzioso, che lavora sotto i nostri piedi: la fibra ottica. Potremmo considerare questa tecnologia, che è diventata anche un alleato prezioso per le nostre case, il cuore nascosto delle città intelligenti. È evidente come la fibra FTTH (Fiber To The Home) abbia cambiato il nostro modo di navigare online: oggi possiamo contare su connessioni ultraveloci, fino a 1 Gbps, che ci permettono di guardare film in streaming, fare videochiamate senza interruzioni, caricare velocemente file pesanti sul cloud, navigare senza rallentamenti anche con più dispositivi connessi in contemporanea. Non stiamo parlando solo di comodità dentro casa: l’espansione della fibra in Italia sta trasformando anche le città, rendendole più intelligenti ed efficienti. Vediamo insieme come.
Dalle vecchie linee in rame alla fibra: un salto di qualità
I limiti del passato con le telecomunicazioni
Per anni ci siamo affidati al rame per collegarci a Internet. Una tecnologia che ha fatto il suo dovere, certo, ma che oggi mostra tutti i suoi limiti: la velocità scende con la distanza, le interferenze sono frequenti e la stabilità lascia spesso a desiderare.
L’arrivo della fibra ottica
In Italia, grazie a progetti pubblici e privati, negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti nel cablaggio in fibra ottica. Le connessioni FTTC (Fiber To The Cabinet) hanno portato la fibra fino alle centraline di quartiere per poi proseguire con cavi in rame, mentre con la FTTH la fibra ottica arriva direttamente dentro gli edifici. Il risultato? Connessioni molto più veloci, stabili e pronte per affrontare le esigenze del presente e del futuro.
Le Smart City comunicano in fibra ottica
Le cosiddette "città intelligenti" non sono un concetto astratto. Parliamo di realtà in cui semafori, lampioni, parcheggi e sistemi di monitoraggio ambientale sono connessi in rete e possono scambiare dati in tempo reale. Tutto questo funziona grazie a infrastrutture solide e performanti come la fibra ottica.
Torino è un esempio con illuminazione smart e rete evoluta
Nel 2018, il Comune di Torino ha avviato un progetto ambizioso in collaborazione con Open Fiber per sfruttare le infrastrutture comunali e facilitare la posa della fibra. Il progetto ha incluso anche la rete di illuminazione pubblica. I nuovi lampioni LED, dotati di sensori di movimento e luminosità, comunicano con una centrale operativa attraverso una rete basata sulla fibra e permettono così un controllo in tempo reale. Questo sistema ha portato grandi benefici: non solo una maggiore efficienza nella gestione della luce pubblica, ma anche un risparmio energetico importante, con tagli nei consumi che arrivano fino al 60%.
Il caso di Torino: smart lighting spinto da fibra e LED
Accordo Comune – Open Fiber (2018)
Il Comune di Torino ha messo a disposizione gratuitamente cavidotti, pozzetti e infrastrutture comunali per favorire il cablaggio in fibra, incluse le dorsali dedicate ai servizi smart che sfruttano anche l’illuminazione pubblica.
Architettura di rete per il controllo dei lampioni
I lampioni smart, dotati di moduli di telecontrollo e sensori di luminosità e movimento, si collegano via WAN (Wide Area Network) a un centro di controllo cittadino. Questa WAN si basa su fibra ottica – in FTTH onde garantire bassa latenza e alta affidabilità – che trasporta in tempo reale i dati di stato e riceve i comandi di regolazione.
Risparmio energetico superiore al 60 %
Grazie alla possibilità di modulare intensità e orari d’illuminazione in base al traffico pedonale e veicolare (o alle condizioni meteo), il passaggio a lampioni a LED smart abbinati a rete in fibra ha permesso di ridurre i consumi fino al 60 % rispetto ai vecchi impianti tradizionali.
Bologna, IoT e dati al servizio dei cittadini
Anche Bologna sta puntando forte sull’innovazione. La città si appoggia alla rete Lepida, un’infrastruttura regionale in fibra ottica ad altissima capacità, per supportare i suoi dispositivi IoT. I sensori distribuiti in città – che monitorano qualità dell’aria, rumore, traffico e cantieri – inviano dati ai gateway LoRaWAN, che trasmettono queste informazioni attraverso la rete in fibra alla centrale di elaborazione dati. Grazie a questa architettura, la città di Bologna è in grado di reagire rapidamente a cambiamenti ambientali e di gestire efficientemente l’urbanizzazione e i servizi pubblici, migliorando la qualità della vita dei cittadini.
Approfondimento consigliato: "Smart City italiane: fibra ottica, 5G ed evoluzione"
Il caso di Bologna: IoT e backhaul in fibra con Lepida
1. Rete IoT Pubblica della Regione Emilia-Romagna: Lepida ScpA ha realizzato una dorsale in fibra ottica per il backhaul (1–10 Gbps) dei gateway LoRaWAN utilizzati dalla Pubblica Amministrazione.
2. Protocolli con il Comune di Bologna (inizio 2024): Accordi specifici hanno previsto l’uso di questa infrastruttura per sensori di qualità dell’aria, inquinamento acustico, monitoraggio del traffico e dei cantieri: tutti i nodi IoT inviano i dati ai gateway, che “incapsulano” i pacchetti e li inoltrano via fibra ai server regionali e comunali.
3. Dashboard in real-time e alert automatici: L’alta capacità e la latenza ridotta del collegamento in fibra permettono al Comune di Bologna di visualizzare dati aggiornati istantaneamente e di impostare soglie di allarme automatiche (ad esempio, avvisi anti-smog o congestione stradale).
Fibra ottica a casa ha tanti vantaggi concreti
La stessa rete che rende intelligenti le città sta rivoluzionando anche le nostre abitudini domestiche. Con la fibra FTTH possiamo finalmente dire addio ai problemi di connessione durante una call di lavoro, alle interruzioni durante lo streaming e ai lunghi tempi di attesa per scaricare file.
Perché scegliere la FTTH?
• Velocità stabile: fino a 1 Gbps o anche 2,5 Gbps , anche con più dispositivi connessi.
• Upload e download simmetrici: ideale per chi lavora da casa, carica contenuti online o usa servizi cloud.
• Latenza ridotta: perfetta per gaming online, videocall e automazionedomestica.
Scegliere l’offerta fibra giusta: consigli pratici e risparmio
Pur avendo una dorsale in fibra sempre più capillare, scegliere l’offerta giusta può fare la differenza tra una casa con connessione “metrobus” e una con “autostrada digitale”. Ecco alcuni suggerimenti che ogni utente dovrebbe attuare:
Analisi delle esigenze reali
• Velocità nominale: per smart working e streaming Full HD/4K, cercate almeno 400–600 Mbps in download, reali. Se siete gamer o avete necessità di trasferire grosse mole di dati, puntate al gigabit pieno;
• Upload: attenzione al caricamento del cloud e alle videoconferenze: una linea a Banda Ultralarga (FTTH) vi salverà, ad esempio in situazioni di Smart Working o nel trasferimento sul cloud di file grandi svariati Giga;
• Affidabilità (uptime): verificate le recensioni reali e le garanzie contrattuali. Alcuni operatori offrono SLA (Service Level Agreement) più stringenti, con penali in caso di disservizio prolungato.
Verifica della copertura: FTTC vs FTTH
• FTTC (Fiber To The Cabinet): la fibra arriva fino al cabinet di strada, poi il “ramo” finale è in rame. Velocità teorica fino a 200–300 Mbps, soggetta a degrado sulla distanza dal cabinet;
• FTTH (Fiber To The Home): la fibra arriva direttamente dentro l’abitazione. Nessun degrado, velocità simmetriche fino a 1 Gbps (o più) garantite. Per verificare se il vostro civico è raggiunto da FTTHpotece cercarlo sui siti degli operatori, ma vi consiglio di non esitare a inserirlo in ricerca su Selectra, avrete la verifica e l’offerta migliore per voi: spesso la differenza di prezzo FTTC vs FTTH è minima, ma il salto di qualità è enorme.
Attenzione ai costi nascosti
• Prezzo promozionale vs prezzo pieno: leggete sempre la durata dell’offerta introduzione e cosa cambia dopo 12 o 24 mesi.
• Costi di attivazione: alcuni operatori azzerano le spese iniziali, altri le dilazionano in bolletta.
• Vincoli contrattuali: alcuni piani bloccano per 24 mesi, con penali fino a 100 €. Se amate la flessibilità, cercate le offerte “zero penali”.
Come risparmiare con Selectra
Selectra vi permette di filtrare le offerte per velocità, costo mensile, durata vincolo, costi di attivazione e altri parametri che lo staff valuta. Un paio di click e la comparazione è servita: troverete sempre la migliore soluzione per attivare la linea giusta nel vostro comune.
Il futuro è già qui: 5G, Wi-Fi 6/7 e fibra ottica
Molti pensano che il 5G e il Wi-Fi 6 possano sostituire la fibra. In realtà, queste tecnologie wireless dipendono proprio dalla fibra per poter funzionare al meglio. Ogni antenna 5G e router Wi-Fi di nuova generazione ha bisogno di una connessione in fibra per gestire l’enorme quantità di dati che transita ogni secondo. In altre parole, la fibra non è alternativa al 5G: è il suo supporto invisibile, il canale che consente al segnale di arrivare dove serve, quando serve.
Conclusioni
Personalmente, sono convinto che la fibra ottica sia una delle infrastrutture più strategiche del nostro tempo. L’infrastruttura è ciò che può rendere le città “intelligenti” davvero efficienti e sostenibili, ma anche e soprattutto ciò che ci permette ogni giorno di lavorare e vivere meglio, informarci più velocemente e restare connessi con il mondo. Torino e Bologna sono degli esempi concreti di come la fibra possa abilitare nuovi servizi e migliorare quelli esistenti, ma anche tante altre città stanno implementando servizi sempre più Smart Ma questa trasformazione riguarda tutti noi, a partire da casa nostra. Se vogliamo davvero vivere in città più moderne e in case più connesse, allora investire nella fibra ottica – direttamente o tramite la scelta di una buona connessione – è un passo fondamentale.
Fabriziodi intraTecnica è l’autore di questo articolo e di https://www.intratecnica.it/