Roma non è la città con più traffico d’Italia
Ogni anno, TomTom rilascia la sua attesa classifica mondiale delle città con il traffico più intenso, fornendo un'analisi dettagliata delle condizioni del traffico urbano in tutto il mondo. Tuttavia, c'è una domanda che affiora regolarmente: Roma è davvero la città italiana con il traffico più congestionato? In questo articolo, esploreremo le ultime scoperte di TomTom e scopriremo se la Capitale conserva il primato del traffico o se altre città italiane hanno preso il suo posto nella classifica del caos automobilistico.
La classifica annuale di Tom Tom sulle città con più traffico
Come tutti gli anni Tom Tom stila la classifica mondiale delle città con più traffico. Focalizzandoci solo sul nostro paese, scopriamo che Roma non è la città più trafficata d’Italia. La Capitale, per traffico, è solo seconda in Italia, e 12^ al mondo. Qual è quindi la città italiana con più traffico? È Milano, ma ciò che sorprende è che il capoluogo lombardo si posiziona al quarto posto come metropoli più congestionata del mondo, alle spalle di Londra, Dublino e Toronto.
A Roma per percorrere 10 Km con la propria automobile occorrono in media 26 minuti e 30 secondi, mentre a Londra (la città più trafficata al mondo) ne occorrono 37 minuti, quasi 29 a Milano. Un altro dato che certifica il traffico nella Capitale, confermato anche da chi effettua servizio di carroattrezzi a Roma, è la velocità media nelle ore di punta: 19 Km/h a Roma, 17 Km/h a Milano. Quanto tempo viene dunque sprecato nel traffico per chi percorre due volte al giorno un tragitto di dieci chilometri durante le ore di punta? A Roma, questa perdita ammonta a 107 ore all'anno, posizionando la Capitale d'Italia al 18º posto in questa specifica classifica.
Cosa significa questo per i cittadini romani?
• Maggiore tempo perso in auto: Il traffico congestionato comporta un aumento del tempo di percorrenza per i tragitti quotidiani, con un impatto negativo sulla qualità della vita dei cittadini;
• Stress e frustrazione: Stare imbottigliati nel traffico può causare stress, frustrazione e ansia, con ripercussioni negative sulla salute mentale e fisica;
• Maggiori costi: Il traffico congestionato comporta un aumento del consumo di carburante e delle emissioni di CO2, con un impatto negativo sull'ambiente e sulle tasche dei cittadini;
• Perdita di produttività: Il tempo perso in auto si traduce in una minore produttività lavorativa e in una riduzione del tempo libero per le attività personali e sociali.
Quali sono le cause del traffico a Roma?
1. Un sistema di trasporto pubblico insufficiente: La rete di trasporto pubblico di Roma è spesso inadeguata a soddisfare le esigenze dei cittadini, con autobus e metro che spesso sono affollati e in ritardo.
2. Un elevato numero di auto private: Il numero di auto private circolanti a Roma è molto alto, con un conseguente sovraccarico della rete stradale.
3. Mancanza di parcheggi: La carenza di parcheggi in molte zone della città rende difficile trovare un posto auto, contribuendo al congestionamento del traffico.
4. Infrastrutture stradali obsolete: Alcune infrastrutture stradali di Roma sono obsolete e non sono in grado di sopportare il volume di traffico attuale.
Cosa si può fare per migliorare la situazione?
• Migliorare il sistema di trasporto pubblico: Investire nell'ampliamento e nel potenziamento della rete di trasporto pubblico, con l'acquisto di nuovi mezzi e l'aumento delle frequenze delle corse;
• Incentivare l'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi: Promuovere l'utilizzo di biciclette, monopattini e car sharing per ridurre il numero di auto private in circolazione;
• Realizzare nuovi parcheggi: Costruire nuovi parcheggi, soprattutto in prossimità delle stazioni di trasporto pubblico, per facilitare l'interscambio tra auto e mezzi pubblici;
• Modernizzare le infrastrutture stradali: Investire nella manutenzione e nel potenziamento delle infrastrutture stradali, con la realizzazione di nuove strade e la messa in sicurezza di quelle esistenti.
Il problema del traffico a Roma è complesso e richiede un impegno a lungo termine da parte delle istituzioni e dei cittadini. È necessario un cambio di paradigma nella mobilità urbana, con un maggiore investimento in infrastrutture sostenibili e in soluzioni alternative all'auto privata. Solo così si potrà migliorare la qualità della vita dei cittadini romani e rendere la città più vivibile e sostenibile.
La situazione delle altre città italiane
Ma veniamo adesso alle sorprese di questa classifica: Napoli! Per quanto si possa pensare caotica, la città campana è 133^ nella classifica mondiale delle città con più traffico, e 8^ in Italia, alle spalle di Milano, Roma, Torino, Messina, Firenze, Palermo e Catania. A metà gennaio 2024 è stato rilasciato il Traffic Index 2023 di TomTom, uno studio annuale che offre una panoramica esaustiva delle dinamiche del traffico in 387 città distribuite in 55 Paesi.
Questo report fornisce dati dettagliati e informazioni sulle tendenze della congestione stradale e della velocità di spostamento, offrendo una visione chiara delle sfide che le metropoli globali devono affrontare, comprese quelle italiane. Nonostante gli sforzi governativi per ridurre la congestione, il traffico rimane una realtà pervasiva, evidenziando la necessità di ulteriori interventi e strategie per migliorare la mobilità urbana.
Metodo di TomTom per classificare le città con più traffico
Per stilare la classifica delle città con più traffico, TomTom utilizza un indice denominato TomTom Traffic Index (TTI). L'indice si basa su tre parametri chiave:
1. Livello di congestione: Misura il tempo aggiuntivo impiegato per percorrere un viaggio rispetto a un viaggio in condizioni di traffico libero. Il tempo di percorrenza viene rilevato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per 365 giorni all'anno, utilizzando i dati di velocità GPS anonimizzati provenienti da milioni di smartphone e dai dispositivi di navigazione TomTom.
2. Impatto del traffico: Calcola il costo del traffico in termini di tempo perso, carburante sprecato e emissioni di CO2. L'impatto del traffico viene stimato in base al livello di congestione, alla lunghezza del viaggio e al tipo di veicolo.
3. Variazione annuale: Misura la variazione del livello di congestione rispetto all'anno precedente. Questo parametro aiuta a identificare le città in cui il traffico sta migliorando o peggiorando.
Ecco alcuni punti salienti del metodo di TomTom:
• Dati reali: L'indice si basa su dati di velocità GPS anonimizzati provenienti da milioni di dispositivi reali;
• Ampia copertura: L'indice copre 389 città in 56 Paesi di sei continenti;
• Aggiornamenti frequenti: L'indice viene aggiornato mensilmente, fornendo un quadro aggiornato del livello di congestione del traffico nelle città di tutto il mondo.
Oltre a questi parametri, TomTom considera anche altri fattori come la popolazione della città, la superficie urbana e la rete stradale. I dati raccolti vengono elaborati e utilizzati per calcolare un punteggio TTI per ciascuna città. Le città con il punteggio TTI più alto sono quelle con il traffico più congestionato.