Trasloco e figli adolescenti: 5 consigli per aiutarli
Spesso si dice che il trasloco è un momento stressante e può essere vero perché porta con sé molti cambiamenti a cui molte persone non riescono a dare una risposta positiva. I giovani appartengono a quella categoria che tende a reagire male al cambiamento. Da un punto di vista pratico anche per chi ha una famiglia grande, ascoltare i consigli di una ditta di traslochi a Firenze, Roma, MIlano o ovunque ci troviamo, può aiutare molto.
Da un punto di vista psicologico? Se hai uno o più figli adolescenti e devi affrontare un trasloco in un'altra città o nazione devi affrontare un problema: per loro non sarà facile, difficilmente capiranno il perché della tua scelta e dovrai prepararti ad essere un aiuto per loro. Questa forse è la prima difficoltà da affrontare e il primo consiglio da darti per organizzare un trasloco al meglio.
1. Cerca di vedere il trasloco dal loro punto di vista
Per un genitore non è molto facile ribaltare i ruoli e cercare di ricordare come erano e come si sentivano all'età dei loro figli, ma uno sforzo di astrazione ha molti benefici. Ti consiglio, quindi, di fare un piccolo passo indietro con la mente e ricordare come a 12, 14 o 17 anni vivevi i cambiamenti alla tua vita. I cambiamenti stressano, soprattutto gli adolescenti che stanno affrontando il grande mutamento dall'età infantile a quella adulta. Questo processo di empatia ti aiuterà a capire la sua frustrazione e a non cedere alla rabbia per qualche risposta poco gentile o qualche silenzio di troppo. Vedi la cosa dal suo punto di vista e comprendi che non sempre è facile accettare che le decisioni degli altri abbiano un'influenza così grande sulla tua vita.
2. Comunica con i tuoi figli fin dall'inizio
E ricorda che una comunicazione frettolosa e con un tono autoritario non è percepita come comunicazione ma come un ordine. Se vuoi instaurare un clima di fiducia con i tuoi figli devi prenderti il tempo per comunicare con loro. Non è tanto facile soprattutto dal momento che la comunicazione per i ragazzi è spesso mediata da un telefono o dallo schermo di un computer, ma devi prenderti il tempo per fargli capire che comunicare guardandosi in faccia è bello, utile e gratificante. Quindi siediti con loro o magari portali a fare una passeggiata se gli piace, parla e ascoltali con attenzione. Non temere di esprimergli le tue paure, sarà più facile per loro aprirsi e parlarti delle loro, ma non esagerare, devono capire che la situazione per mamma e papà è sotto controllo, anche se per loro è difficile lasciare gli affetti e le loro abitudini.
3. Tieni conto delle ragioni del trasloco
Perché dovete traslocare? Potrebbe essere per una ragione positiva, come il miglioramento dello stile di vita, un lavoro migliore o una casa più grande. Ma spesso il motivo di un trasloco può essere più complesso come un divorzio, la morte di un parente o l'aggravarsi delle sue condizioni. O magari la perdita di un lavoro. Quando si verificano questi eventi negativi è ancora più difficile cercare di capire le ragioni del proprio figlio perché la sua tristezza e rabbia si accumula sulla nostra dando vita a un mix esplosivo. Le ragioni che ti rendono triste e frustrato rendono triste e frustrato anche tuo figlio. Condividere il dolore può far bene a tutte le persone implicate.
4. Stila con i tuoi figli una lista di cose positive e negative che vi aspettate dal trasloco
Questo consiglio molto anglosassone di mettere per iscritto le cose che vagano per la mente è molto utile, perché al momento di scriverle ci si rende conto che alcune cose sono molto meno importanti di quello che sembrano quando sono solo pensieri. Può essere utile farlo sia per cercare di essere il più possibile realisti sia per affrontare un nuovo possibile trasloco più in là nella vita. Rileggere quali erano i problemi prima e pensare a come sono stati risolti o al fatto che in realtà le cose erano ben diverse vi aiuterà a percepire il trasloco in maniera diversa.
5. Coinvolgi i tuoi figli nei preparativi
Non importa che siano o non siano collaborativi: l'importante è che partecipino all'imballaggio dei mobili e alla preparazione degli scatoloni soprattutto quando sono i loro mobili o le loro cose, devono sentirsi inclusi nella vita della famiglia anche se non gli piace, altrimenti vivranno tutte le operazioni guardandole in maniera rabbiosa da lontano e questo vi allontanerà anche se tu pensi che avere a che fare con un adolescente arrabbiato potrebbe rallentare le operazioni. Le rallenterà sicuramente ma lui o lei si sentiranno partecipi e alla fine guarderanno con un certo orgoglio il loro lavoro e capiranno quanto costa in termini di tempo e fatica alcune operazioni. Qualunque siano i pensieri che ti passano per la testa, le tue paure e le insicurezze, sappi che questo è un momento importante per la crescita dei tuoi figli e per i vostri rapporti, sfruttalo al meglio e aiuterà loro a crescere e a te a conoscerli meglio.
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