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Teleriscaldamento, come funziona? Costo allaccio

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teleriscaldamento

Il teleriscaldamento può portare dei benefici al condominio che decide di utilizzarlo. È diffuso soprattutto nel Nord Italia: oggi circa 240 Comuni usufruiscono dei sistemi TLR sul territorio nazionale. Ma conviene a tutti? La risposta è NO. Cerchiamo di approfondire insieme questo argomento.


Teleriscaldamento, cos'è?

Il teleriscaldamento consente di riscaldare gli ambienti, di produrre acqua calda sanitaria e di raffrescare la casa (trigenerazione). Il calore prodotto da una centrale di cogenerazione termoelettrica viene trasportato attraverso una rete di tubature isolate e interrate fino agli edifici, per poi tornare alla centrale di produzione per riportarla alla massima temperatura e ricominciare il ciclo. Le centrali di produzione possono ultilizzare combustibili fossili (es. il carbone), biomasse o termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani (RSU). In alcuni Paesi, come in Russia, si usa anche la cogenerazione da centrali nucleari

Intanto  Edison ha recentemente inaugurato una nuova centrale termoelettrica a ciclo combinato di ultima generazione come riportato da Caserta Focus.

DefinizioneLa cogenerazione è la produzione contemporanea di energia meccanica e di calore per il riscaldamento di edifici. L'energia meccanica viene trasformata in energia elettrica.

In Italia, secondo il rapporto del GSE, ci sono 300 sistemi di teleriscaldamento in 240 Comuni, collegati a una rete di 4600 km. Sempre secondo l'analisi del GSE, il 73% dei sistemi di teleriscaldamento e il 69% dei sistemi di teleraffrescamento attivi sul territorio italiano sono efficienti. Gli impianti sono prevalentemente alimentadi da fonti fossili; nel 2017 l'energia immessa nelle reti è stata pari a circa 11,3 TWh termici, di cui il 64% proveniente da centrali alimentate da gas naturale.

Nel gennaio 2023, grazie alla convenzione tra Hera e il comune di Ferrara, la spesa complessiva per il teleriscaldamento per i cittadini ferraresi è diminuita di oltre il 60% rispetto alla spesa precedente.

Naturalmente il teleriscaldamento non ha nulla a che vedere con i pannelli termoriflettenti dei termosifoni

Fonte: Rapporto GSE 2019 - TELERISCALDAMENTO E TELERAFFRESCAMENTO IN ITALIA

Come funziona il Teleriscaldamento?

Il teleriscaldamento consente di riscaldare gli edifici tramite del calore, prodotto in una centrale e trasportato attraverso delle tubature. Il sistema di distribuzione del calore può essere diretto e indiretto:

radiatore
  1. DIRETTO: collegamento diretto con il dispositivo scaldante dell'utente (radiatore)
  2. INDIRETTO: più circuiti separati mantenuti in contatto attraverso scambiatori di calore

Un tecnico specializzato farà un sopralluogo per vedere dove realizzare il percorso delle tubazioni di allacciamento e capire le eventuali autorizzazioni territoriali da richiedere. Attraverso delle sotto-centrali il calore arriva all'impianto dell'abitazione e consente di riscaldare gli ambienti ed utilizzare acqua calda sanitaria. Generalmente, l'acqua calda trasportata attraverso le tubature è a 80-90 °C.

Pro e contro del Teleriscaldamento

Una centrale termoelettrica a gas disperde circa la metà dell'energia prodotta nell'ambiente sotto forma di calore. Per questo motivo, con il teleriscaldamento e teleraffrescamento viene utilizzata in maniera più efficiente l'energia primaria. Oltre al sistema di produzione più efficiente, il teleriscaldamento elimina eventuali rischi dovuti alla presenza della caldaia (es. fughe di gas). Vediamo nello specifico pro e contro dell'impianto di teleriscaldamento.

Vantaggi e svantaggi teleriscaldamento
ProContro
  • zero spese di acquisto e revisione della caldaia
  • più sicurezza in casa
  • riscaldamento centralizzato
  • riduzione inquinamento grazie alle fonti rinnovabili
  • investimento costoso
  • prezzi alti dell'energia venduta
  • impianti rumorosi
 

Teleriscaldamento costi

radiatore

I costi per il teleriscaldamento dipendono dai lavori che si devono svolgere per realizzare il percorso delle tubazioni di allacciamento. Generalmente i costi comprendono le spese per le autorizzazioni (relative al suolo pubblico); lavori di scavo e ripristino delle strade attraversate; la posa delle tubazioni e l’installazione del sistema di contabilizzazione dell’energia termica fornita. Il soggetto interessato può richiedere al Gruppo di vendita di eseguire un sopralluogo, questo permetterà alla società di stilare un preventivo con tutte le spese per l'operazione. Tra i gruppi più importanti che si occupano di teleriscaldamento troviamo:  

  1. A2A
  2. Eni
  3. Hera

Teleriscaldamento Milano, Roma e Torino

Gli impianti di teleriscaldamento si trovano soprattutto nel Nord Italia: Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, ed Emilia-Romagna. Dal 1984 anche Roma ha un impianto di teleriscaldamento, gestito da ACEA, che è attivo per le zone del Torrino e Mostacciano. A Milano è presente il termovalorizzatore "Silla2" che è in grado di erogare fino a 160 MW termici. La rete di teleriscaldamento, attraverso un sistema di cogenerazione, arriva al quartiere Gallaratese, Pero, la Fiera di Milano e in zona città Studi. Il recupero di calore della centrale termoelettrica di Sondel consente di raggiungere la zona di Sesto San Giovanni. L'impianto di “Canavese” arriva fino in centro e produce energia elettrica e calore in cogenerazione utilizzando anche l'energia geotermica. Infine, Torino è la città più teleriscaldata d'Europa con oltre 470 km di rete.

Per tutti gli approfondimenti riguardo al tema del riscaldamento nelle abitazioni, negli edifici, nelle aziende e nelle scuole, consulta ilgiornaledeltermoidraulico.it