Auto elettriche: quante colonnine ci sono in Italia?

Aggiornato il
min reading
colonnina elettrica

Nel nostro Paese sono presenti 45.210 punti di ricarica, 657 in autostrada: ecco quali sono gli investimenti previsti per il futuro La transizione elettrica in Italia passa necessariamente dal numero di colonnine di ricarica presenti sul territorio. E anche dalla potenza: più ce ne sono, e più veloci sono, più un automobilista sarà stimolato ad acquistare un’auto elettrica.

Colonnine di ricarica in Italia: la situazione

Secondo l’ultimo rapporto stilato dall’associazione Motus-E, in Italia attualmente ci sono 45.210 punti di ricarica sparsi per il territorio, per un parco circolante di auto full electric (BEV) pari a 209.338 unità. Le colonnine, nello specifico, sono 24.942 disseminate in 16.557 diverse location. Dei 45.210 punti di ricarica, 39.759 hanno una potenza pari o inferiore a 39 kW (AC a corrente alternata), 2.233 raggiungono un range dai 44 ai 99 kW (ricarica DC a corrente continua) e 3.045 vantano una potenza che supera i 100 kW. Negli ultimi 12 mesi, nel nostro Paese sono state installate 14.506 punti di ricarica in più. I punti di ricarica presenti in autostrada invece sono 657, di cui il 77% con una potenza maggiore di 43 kW e il 58% superiore ai 150 kW. Fonte auto.it

Quante colonnine sono previste nei prossimi anni

Le cifre sono destinate a crescere nei prossimi anni. Ma il tutto deve ovviamente passare dagli investimenti, sia pubblici che privati. Per quanto riguarda le mosse statali, il Governo italiano prevede di utilizzare circa 740 milioni di euro dal PNRR per arrivare all’obiettivo di installare altre 20mila colonnine entro il 2026

In Italia anche se lentamente, procedono i progetti di installazione di nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Ambiziosi anche i piani delle singole società. A partire da Enel X Way, che intende arrivare a circa 30mila punti di ricarica (di cui 3.000 ad alta potenza) entro il 2025. Stessa deadline per Ewiwa, joint venture nata proprio tra Enel X Way e Volkswagen, che si occupa di ricariche fast e ultrafast, sempre più diffuso in Italia, che prevede un investimento di 200 milioni di euro proprio per aumentare il numero di colonnine veloci.

Tra i protagonisti del settore, ci sono anche Be Charge e Plenitude, controllati da ENI: entro cinque anni, l’azienda conta di installare altre 1.000 colonnine ad alta potenza in più. Da segnalare infine anche l’impegno di Ionity, che sta costruendo 7 nuove stazioni da aggiungere alle 25 già operative, e di Electra, che si pone l’ambizioso progetto di realizzare 500 strutture ad alta potenza in tre anni.