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Come Funziona il Bonus Lavatrice 2021? Ecco come Ottenerlo

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Detrazione Irpef del 50% sulle lavatrici con il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2021: scopri tutte le informazioni e i passaggi necessari per approfittare del bonus.

La lavatrice è solo uno dei tanti elettrodomestici che possiamo ritrovare nel Bonus Mobili e Grandi Elettrodomestici 2021. Grazie alle opportunità concesse dal Governo italiano, infatti, si può avere diritto a una detrazione Irpef del 50%. L’obiettivo del bonus, naturalmente, non è solo quello di incentivare il consumatore a ristrutturare e modernizzare i vecchi edifici, ma anche di puntare ad una società sempre più eco-friendly che acquista prodotti ed elettrodomestici sostenibili dal punto di vista energetico.

Ovviamente, come per tutti quanti i bonus introdotti dal Governo, anch’esso ha una data di scadenza fissata per il 31 dicembre 2021, salvo un’eventuale proroga all’anno successivo, disposta nella prossima Legge di Bilancio 2022. Ma come funziona nello specifico? E soprattutto cosa bisogna fare per ottenerlo? In questo articolo vi spiegheremo quali interventi effettuare per poter usufruire del bonus.

Chi può accedere al Bonus Mobili e Elettrodomestici 2021?

Innanzitutto bisogna sottolineare che il Bonus Mobili e Elettrodomestici 2021 è uno dei pochi bonus presenti che non ha vincoli di ISEE, quindi chiunque può usufruirne. Ovviamente la detrazione viene concessa solo a chi ha deciso di effettuare una ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2020, dimostrando la data di inizio di avvio dei lavori iscrivendosi al portale ENEA, dove vanno comunicati gli acquisti degli elettrodomestici che si possono acquistare per i quali si può usufruire del bonus.

Inoltre, nella pagina dedicata al “Bonus Casa” sono presenti tutte le informazioni necessarie sull’invio della comunicazione e una lista degli altri elettrodomestici che rientrano in questo bonus. Oltre alla lavatrice, ci sono anche forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e altri ancora. Infine, bisogna ricordarsi che è possibile accedere al bonus solo se il lavoro di ristrutturazione rientra tra le seguenti 4 tipologie messe a punto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze:

  • Manutenzione straordinaria;
  • Ristrutturazione edilizia;
  • Restauro e risanamento conservativo;
  • Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi (se è stato dichiarato lo stato di emergenza).

Per ulteriori informazioni consulta la seguente guida sul Bonus mobili ed elettrodomestici di Lignius.

Come registrarsi al portale ENEA e inviare la dichiarazione

Si può accedere al portale ENEA registrandosi mediante "Persona Fisica" o "Persona Giuridica". Nel primo caso, dal 1° ottobre 2021, la registrazione di un nuovo account è possibile solo tramite Spid; nel secondo caso, invece, rimane la stessa procedura, inserendo le credenziali email e password.

Attenzione però, tutti coloro che si sono già registrati come "Persona Fisica" prima del 30 settembre 2021 possono continuare ad autenticarsi tramite le credenziali di email e password.

Una volta che la registrazione all'interno del portale ENEA è avvenuta con successo, quali sono i passaggi da seguire per richiedere la detrazione del 50%? Ecco come inviare la dichiarazione:

Acquisto lavatrice: caratteristiche e requisiti obbligatori per poter accedere al bonus

Una volta soddisfatti i requisiti iniziali, si può passare all’acquisto vero e proprio della lavatrice. Bisogna ricordarsi però che vi è un tetto massimo di spesa di 16.000€ (questa cifra è stata aumentata nell’ultimo emendamento fatto in Commissione Bilancio passando per l’appunto da un tetto massimo di 10.000€ a uno di 16.000€). Inoltre, tale bonus non vale per tutte le tipologie di lavatrici, ma solo quelle appartenenti ad una classe energetica alta, superiore a quella che prima di marzo 2021 era definita A+.

Dal 1° marzo 2021, infatti, sono entrate in vigore le nuove etichette energetiche, che riportano tutta una serie di parametri e segni modificati. Infatti, il nuovo sistema prevede la classificazione da "A" a "G" (senza le classi aggiuntive A+. A++, A+++); una scala unica in 7 colori di performance che rimangono sempre gli stessi, dal verde brillante (segno di massima efficienza) al rosso (segno di minore efficienza). Dunque come si fa a sapere con esattezza a quale classe energetica dovrà appartenere il nuovo elettrodomestico (nel nostro caso la lavatrice) che si deciderà di acquistare, in modo tale da soddisfare il requisito del bonus?

L’Agenzia delle Entrate non ha ancora emesso documenti di prassi in merito alle nuove etichette, ma afferma che può essere consigliabile effettuare acquisti di elettrodomestici di classe più elevata. Infine, dobbiamo sapere che sulle nuove etichette energetiche è stato inserito un QR code, in grado di fornire informazioni di performance sempre aggiornate degli elettrodomestici, che siano energetiche o di consumo di risorse come l’acqua (ad esempio la lavatrice e la lavastoviglie).

Quali sono i pagamenti consentiti?

Altro fattore da tenere in considerazione riguarda la tipologia di pagamento. L’acquisto deve essere effettuato solo dopo la data di inizio dei lavori di ristrutturazione e sono permessi soltanto bonifici e transazioni con carte di credito o di debito. Tali modalità valgono anche per le operazioni quali la spesa di trasporto e il montaggio dei beni (in caso ce ne siano). Si può effettuare anche un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi con una delle due modalità elencate precedentemente e che il contribuente abbia una copia della ricevuta di pagamento. Non sono invece consentiti pagamenti in contanti o assegni bancari.

Per quanto riguarda l’acquisto, inoltre, c’è la possibilità di accedere al bonus, anche nel caso l’elettrodomestico venga acquistato all’estero. Dopo aver svolto correttamente tutti i passaggi, possiamo richiedere il Bonus. Come avviene la detrazione fiscale? Attraverso la compilazione del 730 (o dichiarazione dei redditi), ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Attenzione però, in caso di decesso del contribuente le spese sostenute per l’acquisto di un elettrodomestico non possono essere portate in detrazione (per le quote non ancora fruite) dall’erede che ne detiene il possesso materiale.

Attenzione ai documenti: ecco quali devi assolutamente conservare

Nel sito dell’Agenzia dell’Entrate è presente l’elenco dei documenti che bisogna conservare per tutto il periodo in cui viene detratta la spesa (quindi per 10 anni), per eventuali controlli da parte dell’amministrazione finanziaria:

  • I documenti che ti servono:
  • Ricevuta del bonifico
  • Ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti effettuati con carta di credito o di debito)
  • Documentazione di addebito sul conto corrente
  • Fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti