L’Ascensore Oleodinamico a risparmio energetico
Un ascensore oleodinamico a risparmio energetico è consigliato in tutte le situazioni in cui non si prevede un uso intenso. Si tratta di un tipo di dispositivo che può essere utilizzato sia in un contesto professionale che in un ambito domestico, e che è in grado di soddisfare standard di qualità molto elevati. Il suo motore ha un livello di potenza più basso del 50% (ma in alcuni casi si può arrivare anche fino al 70%) rispetto agli ascensori tradizionali. Il vano corsa ha dimensioni specifiche, studiate in modo che il risparmio di energia rimanga uguale per l’intero ciclo di utilizzo di questo ascensore. L’unità di potenza viene installata in un armadio che ingombra poco spazio.
Le caratteristiche tecniche
Un impianto elevatore oleodinamico a risparmio energetico è dotato di porte telescopiche, viaggia a una velocità di circa 0.6 metri al secondo. Per queste caratteristiche un impianto di elevazione oledodinamico può essere l’ ascensore interno dal prezzo più conveniente , da installare in piccoli condomini o edifici residenziali a 2 o 3 piani. La testata minima dell’impianto oleodinamico è di 3200 mm, mentre la fossa minima dove ospitare gli impianti accessori è pari a 1100 mm. Nel novero delle specifiche tecniche occorre citare anche il ritorno al piano in emergenza e la manovra automatica a doppia velocità.
Come funziona l’ascensore idraulico
Gli ascensori oleodinamici sono strumenti industriali domestici, progettati per ottenere efficientamento energetico da impianti di sollevamento e sono la naturale evoluzione dei modelli tradizionali. Questi impianti di sollevamento funzionano per mezzo di una centralina idraulica che spinge all’interno di un cilindro un certo quantitativo di olio. In alto c’è una puleggia a cui sono uniti dei cavi, a loro volta collegati alle cabine. La discesa del mezzo è favorita anche dalla forza di gravità. Per quanto riguarda la salita, invece, essa avviene per pressione. Dal momento che un ascensore oleodinamico scende quando l’olio si svuota, non c’è bisogno di accessori elettrici per il suo funzionamento: è questo il motivo per il quale si può usufruire di un risparmio energetico molto consistente.
Le prestazioni di un ascensore oleodinamico
Un ascensore oleodinamico a risparmio energetico può essere installato in un condominio di piccole o medie dimensioni. L’impianto principale è collocato più o meno a terra, ma grazie al pistone è possibile installare l’accessorio dappertutto, o quasi, senza vincoli particolari per ciò che concerne la portata massima e l’altezza massima. Il tutto – vale la pena di ribadirlo ancora una volta – con consumi decisamente ridotti. Questo obiettivo può essere raggiunto grazie a un motore a fase singola la cui potenza oscilla tra i 2 e i 2.9 kilowatt. In virtù della manovra automatica a doppia velocità, non c’è il rischio che la forza di gravità causi inconvenienti, neppure ad altezze considerevoli. Le dimensioni di questo tipo di ascensore sono standard.
Dimensioni e capienza minima di un ascensore idraulico
Entriamo più nel dettaglio, visto che la capienza minima per un ascensore oleodinamico è di 4 persone; il vano interno deve essere profondo 1 metro e 60 centimetri e largo 1 metro e 40 centimetri. La cabina deve essere profonda 1 metro e 20 centimetri e larga 80, mentre la fossa deve essere di 1 metro e 50 centimetri. Solo in contesti privati è prevista la possibilità di una deroga, ma unicamente nel caso in cui non si possa usufruire delle misure minime previste per gli ascensori per disabili: in tale circostanza, pertanto, la capienza e le dimensioni della cabina possono essere inferiori rispetto agli standard.
Che cosa cambia tra un ascensore oleodinamico e uno elettrico
La cabina di un ascensore oleodinamico a risparmio energetico è connessa con un sistema che è formato da pistoni e cilindri, all’interno del quale viene introdotto olio minerale in pressione, la cui portata può essere modificata a seconda dei casi per mezzo di una valvola. Ogni volta che la cabina deve salire, il liquido viene spinto dalla pompa idraulica dentro al cilindro; così lo stelo si estende e si può ottenere il movimento desiderato. Come si è accennato, la discesa è garantita dalla forza di gravità, fermo restando che è possibile controllare la velocità tramite la gestione del deflusso del liquido. La principale differenza fra un ascensore oleodinamico e uno elettrico riguarda la mancanza, nel primo, della trazione elettrica del macchinario di sollevamento.
Perché conviene scegliere un ascensore oleodinamico
Gli ascensori oleodinamici a risparmio energetico mettono a disposizione una lunga serie di vantaggi: per esempio consentono di gestire avvii decisamente più dolci di quelli che caratterizzano gli impianti elettrici, per i quali sono noti i classici scossoni. Inoltre, viene garantito un allineamento al piano migliore. Gli ascensori oleodinamici, inoltre, sono meno rumorosi e sono poggiati in maniera stabile a terra: il che vuol dire che il peso e la forza non vengono scaricati contro le pareti del vano. È evidente che questo tipo di impianto può funzionare anche in caso di black out, visto che non ha bisogno di corrente elettrica. Lo si può installare più o meno dappertutto negli edifici in costruzione o in quelli da ristrutturare.