Mercato libero o tutelato? Le differenze
Come va il mercato dell’energia elettrica in Italia? Conviene scegliere il mercato libero o quello tutelato? Scopriamo quali sono le differenze tra questi due sistemi e perché i consumatori dovranno abbandonare il Mercato di Maggior Tutela in Italia.
Mercato elettrico italiano, come funziona?
In Italia i consumatori possono optare per il mercato libero dell’energia elettrica o per il mercato tutelato. Dal 2007 nel mercato energetico nazionale, come previsto dalla normativa comunitaria, tutti i consumatori possono lasciare il mercato tutelato per spostarsi al mercato libero dell’energia elettrica.
Sarà invece obbligatorio il passaggio al mercato libero dell'energia a partire dal 1 gennaio 2024. Intanto due famiglie su tre sono già passate al mercato libero in attesa del passaggio totale della popolazione.
Curiosità: L’energia elettrica viene trasportata dalle centrali di produzione, attraverso linee e cabine di trasformazione, al cliente finale alla tensione adeguata.
- Rete di trasmissione ad altissima e alta tensione
- Rete di trasmissione a media e bassa tensione
- Bassa tensione: inferiore a 1kV (uso domestico, altri usi)
- Media tensione: tra 1 kV e 30 kV (illuminazione pubblica, altri usi)
- Alta tensione: tra 30 kV e 150 kV
- Altissima tensione: superiore a 150 kV
Mercato gas, libero o tutelato?
Le offerte gas per il mercato tutelato sono stabilite dall'ARERA e gestite dagli operatori che forniscono gas metano ai clienti del mercato di maggior tutela. Quindi, i clienti del tutelato ogni tre mesi ricevono un aggiornamento del prezzo della componente materia prima, a seconda dell'andamento del mercato (domanda e offerta sulla borsa italiana del gas). Per questo motivo, è più conveniente sottoscrivere un'offerta del mercato libero con un prezzo bloccato per 1 o 2 anni. In questo modo, l'utente si tutela da eventuali rincari del prezzo.
Intanto è ufficiale la fine del mercato tutelato e il passaggio obbligatorio al mercato libero a partire dal 1 gennaio 2024.
Mercato tutelato o libero?
I consumatori nel mercato libero possono scegliere i loro fornitori a seconda della tariffa più conveniente. I prezzi sono regolati dalla libera concorrenza, quindi la differenza a livello economico tra i due mercati riguarda soprattutto il costo delle materie prime. Le altre tariffe, come le attività di trasporto e di distribuzione, sono stabilite dalla legge e sono uguali per tutti i fornitori.
L'argomento può risultare complesso ed per questo che i consumatori non sempre sanno i reali costi dei contratti del gas che hanno sottoscritto come riporta il giornale Voce.
InformazioneIl mercato libero può essere vantaggioso per il consumatore perché, oltre ai prezzi competitivi, offre servizi extra inclusi nella tariffa come l’accesso a sconti e promozioni speciali. Inoltre, l’utente può scegliere la condizione contrattuale più adatta alle sue esigenze.
L’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) si occupa di tutelare i consumatori e di promuovere la concorrenza e l’efficienza nel settore dell’energia elettrica e del gas. Questa istituzione di vigilanza, nel mercato tutelato, stabilisce ogni tre mesi il prezzo delle materie prime a seconda dell’andamento dei prezzi sul mercato. I clienti tutelati decidono di sottostare alle condizioni economiche e contrattuali regolate dall’Autorità. Il consumatore non può scegliere la tariffa più conveniente perché con il servizio di maggior tutela i prezzi dell’energia sono stabiliti dall’Autorità.
Se sei un cliente tutelato puoi passare in qualsiasi momento al mercato libero. Qui trovi i maggiori fornitori attivi in Italia.
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Le differenze economiche tra i due mercati
- Spesa per la materia prima (prezzo energia elettrica) Prezzo diverso nei due mercati
- Costo per il trasporto e la gestione del contatore
- Spesa per gli oneri di sistema
- Imposte: IVA e accisa
- servizi extra Solo nel mercato libero
Nel settore fotovoltaico sono comparse numerose offerte di fornitura energetica legate all'installazione di impianti o sistemi di accumulo. Queste offerte prevedono la possibilità di sottoscrivere un contratto di fornitura elettrica con partner selezionati al fine di annullare quasi completamente i costi della bolletta e ottimizzare al massimo i consumi.
Mercato libero da quando?
AGGIORNAMENTOA La fine del mercato tutelato è stata posticipata al 2022, attraverso il DECRETO-LEGGE 30 dicembre 2019, n. 162.
Come abbiamo visto, tra poco più di un anno la situazione del mercato energetico italiano cambierà e con la scomparsa del sistema tutelato tutti i clienti con contratti di luce e gas dovranno passare al mercato libero.
Come possiamo vedere nell’articolo di Truck24, il primo Aprile 2023 le micro imprese e i condomini sono passati al mercato libero dell’energia elettrica, mentre gli utenti domestici dovranno aspettare il primo Gennaio 2024 per poter passare al mercato libero.
Fine mercato tutelato
Mercato tutelato e libero convivranno nel mercato energetico ancora per poco. Il 1^ gennaio 2022 ci sarà la liberalizzazione forzata e tutti gli utenti dovranno passare obbligatoriamente al mercato libero.
Gli utenti connessi in media tensione, che nel 2022 si troveranno senza un fornitore nel mercato libero, entreranno automaticamente in regime di salvaguardia. In questo regime si ricevono le bollette dal fornitore di salvaguardia - in carica per tre anni - scelto tramite concorso organizzato dall’Acquirente Unico (la società pubblica garante della fornitura di energia elettrica ai clienti del mercato tutelato).
SALVAGUARDIAll Servizio di Salvaguardia è regolamentato da specifiche delibere dell’Autorità e prevede la fornitura di energia a particolari tipologie di utenti. Un consumatore di energia elettrica, che non ha diritto al servizio di maggior tutela e che si trova senza un fornitore del mercato libero, usufruisce del servizio di salvaguardia.