Quanto consuma il microonde?
Il forno a microonde è un elettrodomestico fondamentale? Per molti sì, per altri invece basta il forno. Il microonde ormai si trova in quasi tutte le case degli italiani, scopriamo quanta energia consuma questo elettrodomestico, che vantaggi ha rispetto ad un forno elettrico tradizionale e quali sono i suoi limiti.
Il Forno a Microonde: storia e diffusione
Il forno a microonde è un dispositivo per la cottura dei cibi che usa però un sistema molto diverso rispetto a quello del forno tradizionale: a riscaldare gli alimenti è infatti l'interazione tra materia e campi elettromagnetici emessi dall'elettrodomestico stesso. La cottura dei cibi è così molto diversa rispetto a quella che avviene in un normale forno elettrico (o nei meno diffusi a gas) perché il calore non si trasmette necessariamente dall'esterno verso l'interno, ma a volte anche al contrario. Può accadere quindi che alcuni cibi, in particolare quelli ricchi di acqua risulteranno molto più caldi al centro che negli strati esterni.
Il forno a microonde è un elettrodomestico di recente invenzione: la scoperta di questo metodo di cottura risale al 1945 ed è stato commercializzato su larga scala intorno agli anni '70 negli Stati Uniti, dove diventò presto uno degli elettrodomestici da cucina di cui le famiglie americane non potevano fare a meno. Anche se nel nostro Paese ha preso piede più lentamente, oggi possiamo dire che c'è un microonde nella maggior parte delle case degli italiani.
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Il consumo di energia elettrica del forno a microonde dipende dalla potenza del modello acquistato (misurata in Watt) e dal tempo di utilizzo (misurato in minuti). In generale i forni dotati di una potenza più elevata cuociono più velocemente gli alimenti. Il livello di rendimento di un microonde si misura con il tempo necessario a portare ad ebollizione una tazza di acqua.
Potenza | Tempo di ebollizione |
---|---|
Forno a bassa potenza (400-650 Watt) | 3-4 minuti |
Forno a piena potenza (650-850 Watt) | 2-3 minuti |
Forno ad alta potenza (>850 Watt) | meno di 2 minuti |
Per calcolare il consumo energetico del forno a microonde dobbiamo prima di tutto sapere quanti kWh consuma e per quanto tempo rimane acceso. Ipotizzando di usare un microonde da 750 W e supponendo che un kWh di energia elettrica costa circa 0,19 euro*, possiamo calcolare i consumi di alcuni casi tipici:
Tipo cottura | Tempo Cottura | Consumo | Costo in euro |
---|---|---|---|
Bollire l'acqua | 2,5 minuti | 31 Watt = 0,031 kW | 0,031 x 0,19 = 0,006 |
Riscaldare l'arrosto | 5 minuti | 63 Watt = 0,063 kW | 0,063 x 0,19 = 0,012 |
Cuocere la parmigiana | 20 minuti | 250 Watt = 0,25 kW | 0,25 x 019 = 0,047 |
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Forno a microonde o forno tradizionale?
È meglio cuocere i cibi nel forno a microonde o in quello tradizionale? Non c'è una vera risposta a questa domanda in quanto entrambi presentano caratteristiche diverse, per questo generalmente si sceglie di avere entrambi gli elettrodomestici in cucina e alternali in base alle esigenze specifiche. Il vantaggio principale del forno a microonde è sicuramente la rapidità: i tempi di cottura infatti sono molto brevi perché le onde elettromagnetiche (le microonde appunto) emesse dall'apparecchio sono in grado di riscaldare gli alimenti e i liquidi molto velocemente. È quindi un'ottima soluzione per chi ha poco tempo per cucinare oppure per chi tornando tardi dal lavoro si accorge di non aver tolto la bistecca dal freezer: con la funzione Defrost infatti è possibile scongelare gli alimenti in pochi minuti. Il microonde è anche molto meno ingombrante del forno tradizionale; i modelli compatti, da 13 litri, hanno una profondità di circa 30-35 cm e possono essere posizionati su un ripiano della cucina o su una mensola.
Vantaggi | Limiti |
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Cucinare con il forno a microonde tuttavia non è semplice, soprattutto per torte, arrosti e altri piatti che in forno vengono cotti con funzione ventilato o grill; anche controllare i tempi di cottura è più complicato, proprio perché cuoce gli alimenti in modo molto rapido e non omogeneo. Per ovviare a questi difetti i microonde di ultima generazione sono tutti dotati di piatto rotante e nei modelli "combinati" le microonde sono abbinate ai raggi infrarossi che cuociono anche con effetto "grill" e "crisp". Infine ci sono alcuni cibi che per caratteristiche o dimensione è impossibile cuocere in un microonde: un grande arrosto per esempio, oppure le uova che esplodono se inserite intere.
Il Forno a Microonde consuma meno?Il forno a microonde rispetto a quello elettrico, conviene solo se usato per tempi brevi (ad esempio riscaldare i cibi), mentre se usato per tempi lunghi (ad esempio cuocere la parmigiana di melanzane) consuma quasi quanto quello elettrico.