Attivazione contatore Enel: chi chiamare?

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La prima attivazione di un contatore puoi farla online o recandoti al punto Enel sito nella tua città. Vediamo quali documenti sono necessari per svolgere questa operazione.


Prima attivazione, quando si fa?

Se il contatore della tua nuova casa non è mai stato utilizzato in passato, dovrai richiedere al fornitore di energia elettrica e gas una prima attivazione. Ovviamente, nessun contratto di fornitura sarà attivo e dovrai scegliere il fornitore con le condizioni contrattuali più adatte alle tue esigenze. Ad oggi, grazie al mercato libero ci sono molti operatori ed è possibile scegliere tra una vasta gamma di offerte.

L'operazione di prima attivazione non va confusa con l'allacciamento luce e gas che si effettua quando non è installato il contatore. Anche i costi e le tempistiche per l'allacciamento sono diversi.

Individuato il fornitore, dovrai contattarlo per richiedere l'attivazione del contatore. Una volta stipulato il contratto di fornitura, il fornitore invierà la richiesta di attivazione al distributore locale entro due giorni lavorativi. I tempi di attivazione variano a seconda del tipo di fornitura (luce o gas).

Attivazione Contatore Luce

Come fare la prima attivazione con Enel Energia?  È semplice. Puoi chiamare il numero 0282941516 ☎ . Al momento della richiesta, ti saranno richieste le seguenti informazioni:

 

Completata la richiesta, riceverai il contratto via e-mail. Inoltre, dovrai inoltrare a Enel:

  1. il modulo attestante la proprietà o il regolare possesso dell'immobile per il quale si richiede la fornitura di energia elettrica;
  2. il modulo che attesti la regolarità urbanistica dell’immobile.

Dal momento della richiesta, l'iter complessivo dura circa una settimana (7 giorni lavorativi) per attivare il contatore. Se il contatore viene attivato con ritardo e la responsabilità è del distributore, il cliente riceve un indennizzo.

Quali sono i costi?

I costi variano a seconda del mercato di riferimento. Ti ricordiamo che nel 2022 ci sarà il passaggio definitivo al mercato libero e, quindi, tutti i clienti del mercato tutelato dovranno cambiare.  Nel mercato libero (dove opera Enel Energia) sono previsti i seguenti costi per la prima attivazione:

  • costi variabili - a seconda del fornitore - per la prestazione commerciale come indicato nel contratto stipulato
  • un deposito cauzionale, se richiesto dall'operatore all'atto della firma del contratto di fornitura di energia elettrica;
  • l'imposta di bollo di 16 euro, prevista per legge.

Open Meter

E' in corso il piano di sostituzione dei contatori con nuovi misuratori Open Meter. Parliamo di una nuova generazione di contatori intelligenti che consentono la telegestione e il monitoraggio dei consumi. Se il tuo contatore è interessato da questa iniziativa, la società di distribuzione e-distribuzione lascerà un avviso riportante data e fascia oraria prevista per la sostituzione.

AttenzioneL'operatore è riconoscibile attraverso un tesserino identificativo della società e-distribuzione. Come previsto dalla normativa in materia, il contatore intelligente di prima generazione sarà sostituito con Open Meter.

Attivazione Contatore Gas

L'attivazione del contatore del gas con Enel Energia non si può fare online, dovrai quindi recarti a un Punto Enel. Al momento della richiesta di attivazione di saranno richiesti i seguenti dati:

  • documento d'identità della persona alla quale verrà intestato il contratto;
  • codice PDR.

Anche in questo caso, l'operatore Enel ti darà dei moduli da compilare e dovrai inviare l'attestazione di tenuta dell'impianto di utenza gas. Per la prima attivazione del contatore del gas, le tempistiche sono più lunghe. Una volta ricevuta la richiesta, il fornitore la invierà al distributore (proprietario del contatore) che si occuperà dell'attivazione. Il tecnico del distributore, prima dell'attivazione, è tenuto ad effettuare un controllo della tenuta assoluta dell'impianto. In caso di esito positivo della verifica, il distributore locale attiverà il contatore.

Per attivare il contatore del gas, il fornitore addebita al cliente 40 euro (indipendentemente dall'esito della verifica). Invece, se l'accertamento non è stato eseguito a causa del cliente, il fornitore addebita 15 euro.

Se l'accertamento viene impedito, il distributore attiva comunque la fornitura. Il distributore dovrà segnalare al Comune di residenza il mancato accertamento dell'impianto. Successivamente, il Comune stesso con costi a carico del cliente (60 euro) svolge la verifica. Se l'esito è negativo, il fornitore sospende la fornitura già attivata.