Diario di un motociclista: passerò alla moto elettrica?

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moto elettrica

Nel mio garage ho una Aprilia Tuono V2 e che ami le moto "normali" è più che certo. Ma se posso ammetterlo, le elettriche mi intrigano: di recente ho provato una Zero SR/F e l'ho apprezzata da subito. Primi tragitti brevi, ho intuito l'autonomia e mi sono accorto della morbidezza dell'erogazione continua. Portata al di fuori dell'area urbana queste sono state le mie impressioni:

Sorpresa: questa moto è prepotente

Che potesse avere un’accelerazione forte lo sapevo, in fin dei conti ha 111 cavalli e una coppia da 190 Nm. Che potesse essere tanto efficace ed eccitante però, francamente non me lo aspettavo. Perché mi è piaciuta? Perché è inaspettata nel suo proiettarsi fuori dalla curva e attraverso le semicurve da percorrere in accelerazione, con quel suo tiro costante, che non richiede cambi marcia. Prepotente ma fluidissima. Avete nostalgia del rumore dello scarico, del cambio e della frizione? Lo capisco, piacciono anche a me. Ma con l’elettrica sportiva m’è venuto il dubbio di salire più forte sulle strade di montagna. E con gusto. Perché non è vero che non c’è rumore e che non ha personalità. In una settimana ho imparato a riconoscere il sibilo del motore ai diversi regimi, e anche il rumore del vento ti dà un’idea chiara della velocità.

Attenzione: il termico è un’altra cosa

Ora vi state chiedendo perché ho scritto questo pezzo, e dove voglio andare a parare. Il perché è un po’ nell’aver notato che tanti amici motociclisti di elettrico non vogliono proprio sentir parlare. Chiusura totale. Invece basterebbe farci un giro per capirne qualcosa di più. Io ho sempre avuto l’insaziabile curiosità di provare tutte le moto che ho potuto. Sul dove voglio andare a parare, rilassatevi: non sto per tentare di convincervi che l’elettrico è migliore del termico. Perché si tratta di un qualcosa tanto diverso da non essere comparabile. Sbaglia chi le confronta. E sbaglia ancora di più chi pensa che la moto a batteria possa sostituire quella a benzina. Personalmente mi piace, l’ho detto. Al punto che se il portafoglio me lo permettesse, ne avrei una in garage. Ma terrei anche la mia Tuono. Perché il gusto del termico non lo vorrò perdere fino a quando sarò in grado di contare le marce. Però l’elettrico oggi come prestazioni e autonomia ha dignità per esser preso in considerazione. Perlomeno per determinati utilizzi. Sicuramente per i mezzi da commuting, gli scooter. Ma anche per le moto. Perché non tutti i motociclisti quando escono la domenica fanno 500 km.

Intanto l’Europa va avanti

L’Europa nel frattempo sta pensando a una grande svolta: dal 2035 vorrebbe vietare la vendita di auto e furgoni inquinanti. Non si parla di moto, ma questa scelta ovviamente riguarderà anche noi motociclisti, perché gli obiettivi di contenimento delle emissioni inquinanti del piano Fit for 55 riguardano tutti. Ecco perché noi di In Moto ci stiamo occupando di questo argomento. Ed ecco perché questo articolo. Perché, come in una chiacchierata al bar, ci piacerebbe sapere cosa ne pensate. Cosa mi rispondereste se stessimo bevendo una birra e vi avessi detto a voce tutto ciò?