GME Mercato elettrico: PUN e Certificati Bianchi

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Il Gestore dei mercati energetici in Italia gestisce e organizza i mercati dell’energia. Ci indica l’andamento del PUN e altre info utili. Scopriamole insieme.

GME, cos’è e di cosa si occupa?

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Il GME (Gestore mercato energetico) è stato creato dal GSE per la gestione e l’organizzazione del mercato all’ingrosso dell’energia elettrica, del gas e dell’ambiente, sempre rispettando le regole imposte dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) e dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Cos’è il mercato all’ingrosso? Il mercato all’ingrosso dell’elettricità e del gas naturale è il luogo dove gli operatori del settore vendono e acquistano la materia prima in borsa. Qui l’energia elettrica, ad esempio, viene acquistata al prezzo netto.

Il prezzo dell'energia elettrica

Gli operatori del mercato acquistano l’energia elettrica dai produttori al prezzo netto. Il PUN (prezzo unico nazionale) viene stabilito nella borsa elettrica, creata nel 2007. Il PUN varia in base al rapporto domanda/offerta nel mercato tra fornitori e produttori di energia.

  • Gli operatori nella filiera del mercato elettrico sono:
  • produttori
  • fornitori
  • distributori

Le fasi della filiera elettrica sono 3:

  1. generazione;
  2. trasporto;
  3. distribuzione.

Il PUN non è sempre uguale e varia a seconda della domanda e dell’offerta. Questo valore si può controllare sul sito del GME. Il Gestore dei mercati energetici gestisce i diversi mercati elettrici:

  • mercato a termine fisico (MTE);
  • mercato per la negoziazione di prodotti giornalieri (MPEG);
  • mercato del giorno prima (MGP);
  • mercato infragiornaliero (MI).

Pensate che nella borsa elettrica in un giorno si vendono circa 830.000 MWh di elettricità. L’Acquirente Unico è l'operatore che compra energia per il mercato tutelato. Facendo riferimento sempre al mercato tutelato, per un cliente domestico che consuma 2700 kWh l’anno, è 20,80 centesimi di euro per kWh.

La fine del mercato di maggior tutelaLa fine è prevista per il 2022. Prima di questa data tutti i clienti tutelati dovranno passare al mercato libero, scegliendo l’offerta più adatta alle loro esigenze.

Il mercato del gas

Il Gestore dei mercati energetici dal 2009 si occupa anche di gestire e organizzare i mercati del gas naturale, che comprendono:

  • la piattaforma per la negoziazione del gas naturale (P-GAS);
  • il mercato del gas (MGAS).

Il GME gestisce anche la piattaforma di assegnazione della capacità di rigassificazione. In Italia solo il 10% del gas consumato proviene dalla produzione nazionale, il resto viene importato (soprattutto da Libia e Algeria). La filiera del gas è suddivisa in diverse fasi:

  1. trasporto;
  2. stoccaggio;
  3. dispacciamento;
  4. vendita all’ingrosso.

In Italia i punti di riconsegna (dove il gas naturale viene prelevato dall’utente) sono circa 21 milioni, invece, i POD (punti di prelievo dell’energia elettrica) sono circa 36 milioni. Questa differenza è dovuta al fatto che in alcune zone d’Italia non arriva la rete del metano. E in altre località è molta costosa l’operazione per l’allacciamento.

Inoltre, dal punto di vista energetico negli ultimi anni si stanno diffondendo tecnologie elettriche molto efficienti per riscaldare la casa e cucinare. Difatti, ci sono case elettrificate al 100% che sfruttano sistemi di energia da fonti rinnovabili per utilizzare le pompe di calore, che servono sia per l’acqua sanitaria che per il riscaldamento.

Andamento prezzo del gas

Nel mercato tutelato, dopo i rincari degli ultimi trimestri, ad aprile il prezzo per Smc di gas è sceso del 9,9%. Qui parliamo sempre della spesa complessiva per un cliente domestico che consuma 1300 Smc/anno. Ricordiamo che tale prezzo appartiene al mercato finale del gas, e comprende diversi costi:

  • spesa per la materia energia;
  • spesa per il trasporto e la gestione del contatore;
  • spesa per gli oneri di sistema;
  • imposte.